Stagione 2020 del circolo della musica

DA BEETHOVEN A GERSHWIN

14 CONCERTI E TRE SEDI PER IL 2020 DEL CIRCOLO DELLA MUSICA

BOLOGNA, 13 febbraio 2020 – Sono quattordici i concerti dell’anno 2020 del Circolo della Musica di Bologna, dal 7 marzo al 21 novembre 2020, di cui più della metà recital pianistici e tutti gli altri in formazioni da camera con pianoforte, disseminati nelle tre classiche sedi del Goethe Zentrum/ Alliance Française di Bologna (via De’ Marchi 4), l’Oratorio di San Rocco (via Calari 4/2) e la sede del Circolo della Musica a Rastignano (via Valleverde 33).

La XXXVI stagione concertistica, fondata e diretta dal pianista Sandro Baldi, anche quest’anno riserva un’attenzione particolare al pianoforte e ai giovanissimi vincitori di concorsi internazionali, come la russa Elena Nefedova già vincitrice del premio Venezia e del concorso Andrea Baldi, Giulio De Padova e Dario Zanconi.

Ai nuovi vincitori del Concorso Pianistico Internazionale “Andrea Baldi” fondato dieci anni fa per ricordare la memoria di Andrea Baldi, scomparso prematuramente, sono riservati i concerti del 7 giugno e del 7 e 21 novembre.  La giuria del 2020 sarà presieduta dal celebre pianista Bruno Canino.

Fra le formazioni da camera spiccano il duo Aldo Campagnari e Aki Kuroda e il Trio Gustav (Francesco Comisso, Dario Destafano, Olaf John Laneri con i trii di Brahms).

Si segnalano anche il pianista pluripremiato in concorsi internazionali Luca Rasca, impegnato con la sua integrale di Chopin giunta al sesto appuntamento (12 Studi op. 25, mazurche e notturni), la pianista Volha Karmyzava, il Duo pianistico Luigi Mostacci (Alessandra Mostacci e Gaia Pizzirani), il Duo flauto-arpa Claudio Ortensi e Anna Pasetti, il Trio Laura Bassi (Laura Sarti, Marta Prodi, Alberto Gaeta) e il Quartetto Manuela Rasori, Gianfrancesco Falbo, Nicola Baroni e Chiara Sintoni, con un originale concerto dedicato al Canto popolare in Clara e Robert Schumann, Brahms e Beethoven.

Si apre il 7 marzo col ritorno a Bologna della pianista moscovita Elena Nefedova, 29 anni, formata alla celebre Gnessin School di Mosca e al Conservatorio di Santa Cecilia, “Premio Venezia 2016”, ma anche vincitrice nell’anno precedente del Concorso Baldi. Recentissima la sua esperienza col grande pianista ungherese Sir András Schiff che l’ha selezionata per il suo progetto “Buildings Bridges”. Un lieto ritorno il suo, poiché dal 2016 la Nefedova si è esibita molto spesso a Bologna (ben due volte per il Bologna Festival) diventando una vera e propria beniamina del pubblico. La caratterizza un virtuosismo raffinato, una tecnica forbita e un tocco cristallino, nonché una musicalità sempre infallibile. Musicista a tutto tondo, Elena Nefedova inaugura la stagione con la trascrizione bachiana del celeberrimo Concerto per oboe in re minore per oboe e orchestra di Alessandro Marcello, che nel catalogo bachiano possiede la sigla BWV 975. Una pagina di struggente bellezza, contenente uno degli Adagi più celebri del mondo. Dopo il barocco al quadrato di Bach-Marcello ecco uno sguardo sul primo Scriabin (molto romantico e ancora non troppo visionario), con i cinque Preludi op. 16 e la Seconda Sonata op. 19, infine il poderoso polittico delle Davidsbüundlertänze op. 6 (Danze degli Amici di Davide) di Robert Schumann, quasi un manifesto sonoro della poetica del suo autore.

Seguono due concerti da camera per trio con pianoforte sulla carta imperdibili: il 28 marzo col Trio Gustav (Francesco Comisso, violino, Dario De Stefano violoncello e Olaf John Laneri al pianoforte), ensemble di recente formazione reduce dal successo discografico per la registrazione integrale dei Trii per pianoforte di Felix Mendelssohn Bartholdy per l’etichetta Da Vinci Classics. C’è da aspettarsi una nuova registrazione con i Trii di Brahms a giudicare dal programma proposto al Circolo della Musica, proprio i tre Trii di Brahms op. 40, 87 e 101. Per una vera integrale brahmsiana bisognerebbe aggiungere anche il giovanile (quarto) Trio in la maggiore, pubblicato postumo essendo stato ritrovato dal musicologo Ernst Bücken solo nel 1924, ma che probabilmente sarà oggetto dei fuoriprogramma del concerto.

Uno stretto contatto con Brahms lega il concerto successivo il 4 aprile col Trio Laura Bassi (Laura Sarti, violino, Marta Prodi violoncello e Alberto Gaeta, pianoforte), ensemble cameristico di recente costituzione, formato da tre docenti del Liceo Musicale Lucio Dalla di Bologna: il fil rouge fra i due concerti è Giuseppe Martucci, grande compositore coevo e “seguace” di Brahms, di cui è in programma il monumentale Secondo Trio op. 62 in mi bemolle maggiore. Un’opera di oltre quaranta minuti risalente al 1883 che testimonia della notevole attività cameristica e compositiva esistente in Italia nell’Ottocento, nonostante il prevalere della musica operistica. Riferimenti a Schumann e Brahms certamente in quest’opera, ma anche “una cifra personale, evidente soprattutto nella pronunciata espressione lirica, nella sensuale tornitura mediterranea del disegno melodico e nel trattamento raffinato, talvolta francesizzante dell’armonia. L’esito è una sintesi originale e affascinante, di autentica dimensione europea” (Cesare Fertonani). Oltre a questa pagina di rarissimo ascolto si ascolteranno l’Elegia op. 23 del boemo Josef Suk (1874-1935) e il terzo Trio in do minore op. 1 n. 3 di Ludwig van Beethoven, pagina fra le più amate e popolari del repertorio cameristico.

Un altro giovane vincitore di concorso internazionale (il “Roberta Gallinari del 2019) è in programma il 18 aprile: di scena il trentatreenne Giulio De Padova, allievo di Enrico Belli e Catherine Vickers, impostosi in parecchi concorsi internazionale per l’originalità del suo pianismo e per la purezza del suo tocco pianistico. Come molto originale è il programma offerto, che apre con il Preludio di Bach-Siloti, prosegue con Jeux d’eau di Maurice Ravel, lo Studio Trascendentale n. 11 “Armonie della sera”, poi la celeberrima Ciaccona di Bach-Busoni e i Sei Momenti Musicali op. 16 di Rachmaninov.

Sabato 9 maggio serata dedicata all’importanza del canto popolare nella musica romantica con la partecipazione di quattro noti solisti residenti a Bologna quali il soprano Manuela Rasori, il violinista Gianfrancesco Falbo, il violoncellista Nicola Baroni e la pianista Chiara Sintoni. I quali proporranno un articolato programma con varie formazioni dal titolo “Nobiltà del canto popolare in Clara e Robert Schumann, Brahms e Beethoven”.

Dopo la pausa estiva i concerti al Goethe Zentrum tornano il 26 settembre con il violinista Aldo Campagnari (del Quartetto Prometeo) in duo con la pianista giapponese Aki Kuroda, impegnati in un bellissimo programma che strizza l’occhio all’Europa orientale con le Danze Rumene di Bela Bartók e la Sonata di Léos Janacek, per poi virare decisamente sulla Francia di Gabriel Fauré con la sua bellissima e quasi tragica seconda Sonata per violino e pianoforte in mi maggiore op. 102 per violino, scritta durante la permanenza di un figlio durante la Prima Guerra Mondiale. Assieme al brillante violino solista di Aldo Campagnari (già allievo di Massimo Quarta e da 23 anni attivo nel Quartetto Prometeo), avremo la possibilità di conosce la nota pianista giapponese Aki Kuroda, che oltre ad essere un’istituzione nel campo della musica contemporanea, ambito nel quale ha portato a battesimo decine di opere in prima esecuzione mondiale, è anche una provetta camerista e una eccellente didatta.

Sabato 10 ottobre sarà la volta del ventitreenne pianista lughese Dario Zanconi, studente al Conservatorio di Parma e allievo di Denis Zardi, già impostosi in una ventina di concorsi internazionali, fra cui il primo premio assoluto al Concorso Andrea Baldi 2013. Il quale Zanconi, dopo un’applaudita esibizione nelle Variazioni Diabelli di Beethoven al Teatro Alighieri di Ravenna, si presenta a Bologna con un ambizioso e bellissimo programma: la Sonata op. 53 “Waldstein” e le 11 Bagatelle op. 119 di Beethoven accostate ai vertiginosi Studi Sinfonici op. 13 di Robert Schumann.

Sabato 24 ottobre la tastiera dello Yamaha C7 andrà alle mani di Luca Rasca, il pluripremiato pianista imolese, allievo  di Franco Scala all’Accademia Pianistica,  che da anni e con costanza certosina sta portando avanti il suo progetto esecutivo dell’opera integrale di Chopin in sala di concerto, mentre sta curando le sonate per pianoforte di Muzio Clementi per la prestigiosa etichetta Universal (il primo volume è uscito da poche settimane): difficile da contenere in poche righe il suo ricco curriculum, meglio soffermarsi sulla sesta tappa della sua poderosa integrale dell’omnia pianistica di Chopin, un’impresa quasi titanica che conosce pochissimi precedenti (Brailowski, Ashkenase, Magaloff, Harasiewicz, De Maria), diluita in ben undici concerti ai quali partecipa un pubblico tenace e fedele, che si riunisce attorno a questo pantagruelico interprete, noto per la sua musicalità cristallina e per la sua straordinaria tenuta pianistica. Vincitore di svariati premi internazionali fra cui il London Piano Competition, il Busoni di Bolzano, il Casagrande di Terni e lo Schubert di Dortmund, Luca Rasca in questa sesta tappa, affronta i 12 Studi op. 25, le Mazurche op. 6 e op. 24, il Lento con grande espressione, e i Notturni op. 15.
Il 7 e il 21 novembre ultimi due appuntamenti dell’anno 2020 del Circolo della Musica: in programma i recital dei vincitori dell’edizione 2020 del Concorso Pianistico Andrea Baldi, che si svolgerà tra il 5 e il 7 giugno, giorno in cui si potranno ascoltare tutti i vincitori delle varie sezioni del concorso in una serata di gala molto gettonata al bellissimo Oratorio di San Rocco, sede del Circolo Lirico di Bologna. La giuria del concorso sarà presieduta dal celebre pianista Bruno Canino e sarà composta da  tre note pianiste come Aki Kuroda, Elisa Tomellini e Mariangela Vacatello.

Concluso il Concorso Andrea Baldi, come ormai di consueto, il Circolo della Musica di Bologna organizza tre concerti estivi presso la Sala Andrea e Rossano Baldi di Rastignano (BO), appuntamenti molto graditi durante la calura estiva: giovedì 18 giugno con l’affermato duo Claudio Ortensi (flauto) – Anna Pasetti (arpa), impegnati in un “fresco” programma estivo di Divertimenti e Fantasie.

 

Poi mercoledì 24 giugno l’esordio della talentuosa pianista bielorussa Volha Karmyzava, diplomata sette anni orsono all’Accademia di Minsk e attualmente allieva dell’italiano Davide Cabassi. Programma da batticuore: dopo gli Scherzi n. 1 e 3 di Chopin, la virtuosa presenta la monumentale Sonata op. 106 “Hammerklavier” di Beethoven.

 

Il giovedì successivo, 2 luglio sempre alle 21,15, ritorno di fiamma per il Duo “Luigi Mostacci” formato da Alessandra Mostacci e Gaia Pizzirani: due note pianiste cresciute sotto l’ala del rimpianto didatta Luigi Mostacci al Conservatorio G. B. Martini (Alessandra ne è la figlia) che, dopo una decina d’anni di separazione e di singole esperienze musicali assai lontane, si sono ritrovate con eccellenti risultati artistici. In programma: Mozart (Sonata KV 497), Brahms (16 Valzer op. 39), Liszt (Rapsodia Ungherese n. 2) e Gershwin (Rapsodia in blue).

 

A cura dell’ufficio stampa del circolo della Musica

Alberto Spano

 

Informazioni per chi si associa al circolo

socio ordinario: (100 euro) potrà entrare gratuitamente a 14 concerti con posto riservato (10 concerti al Goethe-Zentrum Alliance Francaise e ai concerti del 7, 18 e 25 giugno e del 2 luglio)  socio sostenitore: da 150 euro

Ci si può iscrivere anche effettuando un bonifico sul conto corrente del Circolo della Musica di Bologna presso Unicredit agenzia di Rastignano IBAN: IT 03 O 02008 37001 000100550192 preceduto da una mail a concerti@circolodellamusica.it con la richiesta di associazione al Circolo, allegando un documento di identità e i propri dati: c.f. residenza, luogo di nascita.

Ingresso ai singoli concerti 10 euro (soci Endas);

Non soci: 2 euro in più per la tessera Endas, la prima volta a cui si partecipa.

Per destinare il 5×1000 al circolo c.f. 9204 7660 375

Direzione artistica: Sandro Baldi      www.circolodellamusica.it        info:concerti@circolodellamusica.it

 

 

 

 


COMUNICATO STAMPA stagione 2019

STAGIONE N. 35: 14 CONCERTI IN COMPAGNIA DI MOZART, CHOPIN E BRAHMS.

BOLOGNA, 19 febbraio 2019 – Sono quattordici i concerti dell’anno 2019 del Circolo della Musica di Bologna, dal 23 febbraio al 30 novembre 2019, di cui la metà recital pianistici e tutti gli altri in duo con pianoforte, disseminati nelle tre classiche sedi del Goethe Zentrum/ Alliance Française di Bologna (via De’ Marchi 4), l’Oratorio di San Rocco (via Calari 4/2) e la sede del Circolo della Musica a Rastignano (via Valleverde 33).

La XXXV stagione concertistica, fondata e diretta dal pianista Sandro Baldi, anche quest’anno riserva un’attenzione particolare al pianoforte e ai giovanissimi vincitori del concorsi internazionali, come l’albanese Ruben Xhaferi (anni 13) il 6 aprile, trionfatore al Concorso di Firenze nel 2018, e ai vincitori vecchi e nuovi del Concorso Pianistico Internazionale “Andrea Baldi” fondato nove anni fa per ricordare la memoria di Andrea Baldi, scomparso prematuramente,  (3 e 17 luglio, 16 e 30 novembre), la cui giuria del 2019, presieduta da Boris Bekhterev, sarà formata da Anna Bulkina, Olaf John Laneri, Alberto Nosé e Alberto Spano. I quattro concerti dei vincitori sono previsti nei giorni 3 e 17 luglio, 16 e 30 novembre.

 

Fra le tante giovani promesse disseminate qua e là lungo la XXXV stagione spiccano però alcuni grandi nomi del concertismo internazionale (Marco Schiavo, Sergio Marchegiani, Gala Chistiakova, Luca Rasca e Andrea Padova) e alcuni noti strumentisti italiani come Piero Bonato (violoncello), Carlo Lazari (violino) e Laura Trapani (flauto).

 

Apertura a quattro mani sabato 23 febbraio nella consueta sede del Goethe Zentrum con il collaudato Duo Schiavo-Marchegiani che presenterà ufficialmente la propria recente fatica discografica per la Decca, l’incisione integrale cioè delle celeberrime Danze Ungheresi di Johannes Brahms. Completa il concerto inaugurale il capolavoro dei capolavori del repertorio a quattro mani, cioè la struggente Fantasia in fa minore D 940 di Franz Schubert, risalente al 1828 e dedicata a Karoline Esterházy, probabilmente per mascherare la propria omosessualità.

 

Sabato 9 marzo il violoncello solista di Piero Bonato (un allievo di Rocco Filippini e Giovanni Sollima all’Accademia di Santa Cecilia) si sposerà col pianoforte di Andrea Miazzon per interpretare la celebre Sonata “Arpeggione” di Schubert e pagine di Dvorak e Brahms (Seconda Sonata).

 

Dopo il violino del veterano Carlo Lazari (fra i suoi insegnanti Renato Zanettovich, Salvatore Accardo, Franco Gulli e Nathan Milstein) e il piano di Valter Favero ascoltati il 16 marzo in sei Sonate di Mozart per violino e pianoforte (KV 296, 301, 302, 303, 304, 305), ecco irrompere sul podio del Goethe Institut il 6 aprile il grande talento del 13enne Ruben Xhaferi, di origine albanese, così giovane e già vincitore di numerosi concorsi internazionali (fra cui il Firenze nel 2018), in un programma assai fascinoso con musiche di Scarlatti (Sonata Pastorale), Bach (Preludio e Fuga e Suite Inglese n. 2), Mozart (Sonata KV 570) e Chopin (2 Valzer e Bolero).

 

Il 13 aprile sarà la volta di una grande promessa dell’arco, la violinista Angioletta Iannucci Cecchi (attiva all’Accademia di Imola nella classe di Nazzareno Carusi) in duo con la pianista Marianna Tongiorgi, impegnate in un bellissimo programma che accosta la Sonata in mi minore KV 304  di Mozart alla prima Sonata di Brahms in sol maggiore op. 78 e alla Sonata in mi bemolle maggiore op. 19 di Richard Strauss: tre immensi capolavori anche questi, che daranno modo alla giovane interprete di esibire tutto il suo talento fatto di bel suono, musicalità e intonazione assoluta.

 

Sabato 18 maggio torna sotto le due torri la pianista russa Gala Chistiakova, apprezzatissima all’ultima edizione del Concorso Internazionale Chopin di Varsavia (2015): per l’occasione si misura in un programma denso, difficile, ma molto popolare, con le Sonate “Al chiaro di luna” e “Appassionata” di Beethoven, le Ballate 1 e 3 e l’Andante Spianato e Grande polacca brillante di Chopin.

 

Si prosegue il 9 giugno alle ore 21 col solito affollatissimo concerto di gala dei vincitori del Concorso “Andrea Baldi” (all’Oratorio di San Rocco), seguito il 3 luglio (alla Sala Andrea e Rossano Baldi di Rastignano) dal recital della vincitrice del Baldi dello scorso anno (cat. E), Isabella Ricci, impegnata nella Sonata op. 31 n. 3 di Beethoven, l’Ottava Novelletta di Schumann, la Fantasia op. 49 e lo Scherzo op. 54 di Fryderyk Chopin, in attesa di dare spazio al concerto del pianista vincitore del Primo Premio dell’edizione 2019 del Concorso “Andrea Baldi” (in programma nei giorni 7-9 giugno 2019): è in cartellone il giorno mercoledì 17 luglio, con programma ovviamente da definire, e il suo nome lo si potrà conoscere durante il concerto di gala del 9 giugno all’Oratorio di San Rocco.

 

Mercoledì 10 luglio, sempre all’Auditorium Andrea e Rossano Baldi di Rastignano, è in programma il concerto del Duo Estense formato da Laura Trapani (flauto) e Rina Cellini (pianoforte). Di recente formazione, il Duo Estense vede unite due affermate concertiste italiane che possono vantare un ottimo curriculum e una forte militanza nella musica da camera: il loro concerto si apre con la Sonata KV 15 di Wolfgang Amadeus Mozart, cui seguirà la Serenade di Beethoven e si concluderà con la virtuosistica Fantasia Brillante su temi della Carmen di Bizet di François Borne.

 

Dopo la pausa estiva, il Circolo della Musica propone il 12 ottobre, di nuovo al Goethe Zentrum, il quinto appuntamento con l’integrale dell’opera per pianoforte solo di Fryderyk Chopin da parte del virtuoso pianista ligure Luca Rasca, già allievo di Franco Scala al Conservatorio di Pesaro, vincitore di innumerevoli concorsi internazionali, con un denso programma comprendente 6 Notturni, 9 Mazurche, Tre nuovi Studi e i 12 Studi dell’opera 10.

 

Sabato 19 ottobre prima tappa dell’integrale pianistica di Mozart, ad opera di un pianista italiano che ha legato indissolubilmente il suo nome a quello di Johann Sebastian Bach: è Andrea Padova, uno degli ultimi allievi del grande didatta napoletano Vincenzo Vitale, vincitore del Concorso J. S. Bach di Saarbrücken nel 1995, attivo anche come compositore e direttore d’orchestra, il quale si confronterà con le Sonate K. 282, 331, 457 e Fantasia K 475 del genio salisburghese.

 

Il 16 e il 30 novembre infine il Circolo della Musica darà il massimo risalto ai vincitori del Premio Baldi: anche i loro nomi si conosceranno durante il gala del 9 giugno all’Oratorio di San Rocco e saranno comunicati a suo tempo.

 

A cura dell’Ufficio Stampa del Circolo della Musica di Bologna: Alberto Spano tel 051 220323

www.circolodellamusica.it

direzione artistica  Sandro Baldi  sandrobaldi@libero.it

Ingresso ai singoli concerti 10 euro (soci Endas); Non soci: 2 euro in più la prima volta a cui si partecipa

Chi si associa al circolo (100 euro) potrà entrare gratuitamente a 12 concerti

(10 concerti al Goethe-Zentrum e ai due concerti del 3 e 10 luglio a Rastignano